| Il monte Altissimo, a dispetto del nome (misura solo 1589 m. s.l.m.), e' fra le piu' basse cime delle Apuane, ma e' quella che dal litorale tirrenico appare piu' maestosa, con il versante sud che cade verticale per quasi 700 metri. La sua immensa mole domina la valle del torrente Serra a sud, mentre a nord e' meno scosceso e presenta salti di roccia verticale immersi in boschi di faggio. La figura della montagna, a suo tempo, affascino' anche Gabriele D'Annunzio che la paragono' alla Nike greca, scrivendo queste parole: La cruda rupe che non da' mai crollo, o Nike, il tuo ventoso peplo effigia. La violenza delle tua vestigia eternamente anima il sasso brollo. L'Altissimo desto' grande impressione anche in Michelangelo, che si inerpico' sulle sue pendici in cerca del marmo statuario per le sue sculture: la zona dove opero' il grande scultore, dal 1518 al 1521, e' quella di Azzano, comune di Seravezza. |
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